Fare shopping con il Dharma

Fare shopping con il Dharma

Anche fare shopping con il lamrim – con la rinuncia, la bodhicitta e la retta visione, diventa la causa dell’illuminazione. Con la bodhicitta, fare acquisti è solo per gli altri; tutte le nostre attività sono solo per gli altri. Qualsiasi cosa facciamo nella nostra vita quotidiana, se compiuta con bodhicitta, è solo per gli altri. Quindi, persino fare compere diventa la causa dell’illuminazione. Questo è solo un esempio, ma la verità è che tutte le nostre azioni quotidiane, se fatte con bodhicitta, diventano causa di illuminazione.

Con la rinuncia, la retta visione e la bodhicitta tutto diventa Buddhadharma e, con la meditazione sulla vacuità, diventa l’antidoto al samsara. In questo modo, fare shopping diventa l’antidoto al samsara. E lo stesso vale per camminare, andare in vacanza: diventano l’antidoto al samsara e non la causa del samsara.

Quando facciamo una sadhana e visualizziamo la divinità, se lo facciamo con la meditazione della vacuità e con la consapevolezza del sorgere dipendente, del fatto che, poiché sorge in modo dipendente, esiste solo nominalmente, semplicemente perché imputata dalla mente, o se la guardiamo come un’allucinazione – sebbene appaia come qualcosa di reale, guardiamo ciò che è allucinazione come un’allucinazione – se lo facciamo, questo diventa l’antidoto al samsara; non diventa la causa del samsara. Altrimenti c’è il rischio che diventi la causa del samsara. In questo caso, anche la pratica tantrica diventa l’antidoto al samara.

Qualsiasi attività ordinaria svolgiamo, come mangiare, se fatta meditando su come l’io, l’azione di mangiare e l’oggetto, il cibo, esistano solo come nome, solo perché imputati dalla mente, o se guardiamo a tutto ciò che ci appare come qualcosa di reale e lo vediamo come un’allucinazione, come il cibo, noi stessi come agenti e l’azione di mangiare appaiano tutti reali mentre capiamo che tutte queste, che sono allucinazioni, le guardiamo come allucinazioni, questo è l’antidoto al samsara. Ciò che emerge dal cuore è che sono tutte cose vuote. Anche senza pensare che siano vuote, ma guardandole come allucinazioni – e lo sono – il risultato provare profondamente che sono vuote. Quindi, ancora una volta, mangiare cibo diventa puro Dharma; diventa l’antidoto al samsara.

Allo stesso modo, mentre lavoriamo. Ne parlerò ma sarò breve. Ho citato come esempio il fatto di essere in riunione, ma anche mentre puliamo, cuciniamo, scriviamo, facciamo la segretaria, anche se non succede continuamente, dovremmo cercare di ricordare di tanto in tanto con la consapevolezza del gag cha o del sorgere dipendente, di considerare le cose come vuote. Anche se non riusciamo a sviluppare questa consapevolezza in modo continuativo, dovremmo cercare di ricordarcene di tanto in tanto.

Tutte le volte che lavoriamo in questo modo, anche nel lavoro di segreteria, la mente della vacuità diventa l’antidoto al samsara; diventa il cuore degli 84.000 insegnamenti del Buddha, il cuore del lamrim.

Diventa l’antidoto alla radice del samsara. Ogni volta che lo facciamo, lasciamo sempre più impronte nel nostro continuum mentale fino alla realizzazione della vacuità. All’inizio è dobbiamo sforzarci, poi si arriva ad avere una percezione diretta, che fa cessare il karma e le illusioni, eliminando prima le impronte negative grossolane delle illusioni poi quelle sottili. Infine, con la bodhicitta creiamo molti meriti praticando le sei paramita, le azioni del bodhisattva, e siamo in grado di cessare le impronte negative estremamente sottili, raggiungendo così l’illuminazione.

Ecco come integrare nella nostra vita frenetica il Dharma, l’intera pratica del lamrim e i tre aspetti principali del sentiero. A questo punto mi riferisco in particolare alla vacuità.

In questo modo, avremo costantemente la pace nel nostro cuore. Non sorgeranno pensieri emotivi negativi come la paura, l’attaccamento, la depressione e tutto il resto. Saremo sempre calmi, pacifici, con un cuore aperto. Abbiamo una mente molto sana, un cuore molto aperto; abbiamo spazio per generare amorevolezza e compassione per gli altri. Quando ci sono menti come la rabbia o l’attaccamento, esse bloccano lo sviluppo della compassione, il pensiero amorevole puro e incondizionato.

*Shopping With Dharma In Your Heart* è un estratto degli insegnamenti lamrim tenuti da Lama Zopa Rinpoche al 40° Corso di Meditazione tenutosi al Monastero di Kopan, in Nepal, nel novembre-dicembre 2007.

https://www.lamayeshe.com/article/kopan-course-no-40-2007

Immagine di Lama Zopa Rinpoche mentre fa shopping ad Aptos, California, agosto 2012. Foto del Venerabile Roger Kunsang.

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