Prendiamo in considerazione il modo di esistere dei fenomeni e come noi li percepiamo. Sovente quella che chiamiamo realtà oggettiva e la nostra percezione sono discordanti. La realtà appare spesso...
Leggi l'articoloLampi di saggezza
Pillole di Buddhismo contemporaneo
Vacuità: guardare le cose da un altro
Parliamo di vacuità. Ma come farlo in modo semplice? Ci sembra sempre così complicato! Qualcuno ha chiesto a Sua Santità: “Come si applica la vacuità nella vita quotidiana?”. E lui...
Leggi l'articoloLa miglior pratica? Ripagare la gentilezza degli
Il tonglen è davvero ottimo. È la migliore pratica del Dharma, la migliore meditazione. Soprattutto per noi, è la migliore meditazione. Alcune persone possono dire: “Io medito sui chakra, sui...
Leggi l'articoloRinuncia e coraggio
Molte persone considerano la rinuncia come qualcosa di vagamente di masochistico, come se significasse dover fare a meno di tutti i piaceri e alle comodità della vita. Ecco perché dobbiamo...
Leggi l'articoloCome praticare il Dharma
Domenica 15 settembre alle ore 16, nel Giardino del té dell’Istituto Lama Tzong Khapa, Massimo Corona ci parlerà della sua esperienza diretta come studente, da oltre 50 anni, di Lama...
Leggi l'articoloMeditazione sulla vacuità
Meditazione sulla vacuità di Jeffrey Hopkins è un’opera monumentale e fondamentale che esplora il cuore della filosofia buddhista tibetana, in particolare il concetto di śūnyatā o “vacuità”. Pubblicato per la...
Leggi l'articoloJeffrey Hopkins, un gigante
Per ricordare, con gratitudine, un maestro meraviglioso a cui ciascuno di noi, consapevole o meno, deve gran parte della comprensione del Buddhismo Tibetano, pubblichiamo la traduzione del bellissimo ricordo scritto...
Leggi l'articoloShenpa, la viscerale esperienza dell’attaccamento all’ego
Il termine tibetano shenpa può essere definito come “ciò che lega la mente senziente al samsara”. Troviamo shenpa nei nostri concetti, nelle nostre reazioni e nei nostri sentimenti. Un modo...
Leggi l'articoloIl gioiello essenziale degli eroi che desiderano
Atiśa arrivò a Ngari (1) nel 1042 e vi rimase per due anni durante i quali impartì un gran numero di insegnamenti a Lha Jangchup’ö (2) e ad altri studiosi...
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